Degu del Cile

  • Classe Mammalia 
  • Ordine: Rodentia
  • Sottordine: Hystricomorpha
  • Famiglia: Octodontidae 
  • Genere: Octodon
  • Specie: O. degus
  • Vita Media: 9-10 anni
  • Peso: 170-200g femmine, 300-350g maschi

Introduzione

Il degu è un roditore diurno originario dell’America latina; come dice il suo nome, si trova nelle montagne boscose delle Ande cilene, arrivando a colonizzarle anche ad alta quota; la sua presenza è segnalata sia nelle aree subtropicali del nord che nelle zone più remote e fredde del sud, passando per le aree temperate del centro.
In natura presenta dei comportamenti che ricordano le abitudini dei conigli, con tane sotterranee molto articolate, isolate dal freddo tramite foglie, paglia e rami, e con varie stanze adibite a riposo, magazzino per il cibo, e stanze “sporche” per le deiezioni; come le conigliere, hanno diverse entrate ed uscite, in modo da evitare agguati di predatori.
I degu non vanno in letargo, nemmeno nelle aree più fredde vicino alla terra del fuoco, per cui (come i cugini scoiattoli), si prodigano per riempire la tana di cibo in vista della stagione fredda.
Come la cavia, è un animale sociale, forma colonie molto numerose che collaborano nella costruzione, mantenimento e “arredamento”della tana sotterranea.

Gestione in gabbia
Il degu è un animale sociale, che andrebbe gestito in gruppo; l’acquisto di un solo esemplare è quindi sconsigliato, poiché animali soli soffrono facilmente di solitudine.
Va abituato sin da piccolo ad essere maneggiato, in caso contrario potrebbe rimanere diffidente nei confronti del proprietario; una volta socializzato si rivela un animale molto docile e affettuoso.
La gabbia ideale dovrebbe essere sviluppata in altezza ed arredata su più piani, con rami e supporti su cui i degu possano arrampicarsi. Sistemando il cibo a varie altezze soddisferemo un’esigenza basilare dell’animale, la ricerca di cibo, e li terremo impegnati evitando che si annoino.
Le dimensioni dipendono dal numero di animali, ma devono essere abbastanza ampie da garantire un’adeguata attività fisica.  
Come per altri roditori, la caratteristica fondamentale della gabbia è che sia a prova di… morso! Gabbie in acciaio e plastica dura, facilmente lavabili, garantiscono una casa sicura e a prova di fuga.
All’interno della gabbia, oltre ai rami e alle piattaforme sopraelevate, possono essere collocate una ruota a fondo pieno, una o più tane, meglio se collegate fra loro tramite tubi di plastica, in modo da simulare un nido comune.
Il fondo deve essere morbido e non polveroso (fieno, trucioli, pellettati di carta o carta a pezzi), e deve essere cambiato frequentemente (almeno una volta a settimana).
Per il benessere e la pulizia degli animali è fondamentale il “bagno di sabbia”; apposita sabbia per cincillà andrà posta in una cassettina a bordo basso, e lasciata a disposizione mezz’ora al giorno almeno una volta a settimana! Potrete così ammirare i vostri animali mentre si rotolano nella sabbia per pulire a fondo il pelo!
La temperatura ideale per questi animali è di 18-20°, temperature troppo alte possono portare a colpi di calore e morte.

Alimentazione

Nonostante sia un roditore, come la cavia il degu è un erbivoro stretto, che in natura si nutre di erba fresca, piante, germogli, corteccia e a volte semi e frutta, che si procura anche arrampicandosi sugli alberi.
La base alimentare migliore è pertanto l’erba fresca, che si può raccogliere in qualsiasi prato, purchè non sia contaminato da pesticidi. Associata all’erba, è fondamentale la presenza di un fieno di ottima qualità, sempre fresco e non polveroso, che deve essere lasciato a disposizione giorno e notte.
La dieta può essere integrata con verdure fresche (cavoli, verze, peperoni, tarassaco, sedano, indivia, finocchio e radicchio ecc.) ben pulite e a temperatura ambiente, e l’aggiunta di rametti con corteccia e germogli (quercia, pioppo, castagno, faggio, salice, vite) è molto gradita e offre inoltre agli animali uno svago in più.

Alimenti controindicati:

  • Semi, cereali e carboidrati vari (pane, biscotti, grissini ecc.)
  • Snack per roditori con semi, cereali, miele ecc.
  • Dolciumi (che possono fra l’altro causare cataratta e cecità).
  • Cibi fritti, cotti o salati.
  • Latticini
  • Melanzane, pomodori e patate.

L’acqua deve sempre essere lasciata a disposizione, in ciotoline o in beverino a goccia, e deve essere cambiata quotidianamente.

Come maneggiare il Degu

La prima, importante cosa da sapere è che non bisogna mai afferrare il degu per la coda, perchè la pelle della coda si potrebbe staccare lasciando scoperte le vertebre. Questo è un meccanismo di difesa simile a quello di alcune lucertole, ma a differenza di queste ultime, il degu non è in grado di far ricrescere la pelle.
Per sollevare un degu, bisogna circondargli delicatamente il torace con una mano, usando l’altra per sostenere gli arti posteriori. 
Se l’animale non è socializzato potrebbe mordere, ed occorre autocontrollo per non lasciarlo cadere, in caso di animali aggressivi si possono spostare attraverso dei contenitori o dei barattoli.
Anche il Degu va dal veterinario
Per questi animali non sono previsti vaccini, ma è bene fare una visita subito dopo l’acquisto e delle visite di controllo periodiche, almeno una volta all’anno.


Quando allarmarsi: 

  • Quando il degu non mangia
  • Quando il degu non defeca o ha diarrea
  • Quando respira male
  • Quando si mostra estremamente abbattuto