Ectoparassiti: rifacciamo il punto

I parassiti esterni sono causa di fastidio e pericolo sia per i nostri pet che per l’uomo; possono trasmettere malattie di diversa natura e diffonderle nell’ambiente in cui viviamo. I principali sono:

-Pulci
Sono insetti lunghi pochi mm, le più comuni sono Ctenocephalides felis e C. canis, che possono infestare cani, gatti o altri mammiferi, uomo compreso.
Sono parassiti ambientali, l’infestazione avviene per il passaggio della pulce adulta dall’ambiente all’animale e non da animale ad animale.
Gli insetti adulti si nutrono di sangue, si riproducono e lasciano cadere le uova a terra; nell’ambiente esterno queste schiudono da primavera ad autunno ma in luoghi caldi, nelle nostre case, cantine o legnaie, possono schiudere tutto l’anno.
Le larve si nutrono degli escrementi degli adulti, poi si trasformano in pupe; quando sentono la presenza di un animale gli adulti escono dal bozzolo e vi saltano sopra per ricominciare il ciclo.
Possono trasmettere malattie del sangue, parassiti come la tenia nei gatti e causare problemi come la dermatite allergica da punture di pulce (DAP).

-Zecche
Le più diffuse sono Rhipicephalus sanguineus che vive e si riproduce anche in ambienti urbani e Ixodes ricinus, la zecca dei boschi.
Le larve di questi aracnidi, lunghe pochi mm, salgono sull’ospite (cane, gatto o uomo) e fanno un pasto di sangue, dopodichè si lasciano cadere per trasformarsi in ninfe e ripetere il ciclo su un altro ospite.
Gli adulti eseguono l’ultimo pasto per poi riprodursi e deporre centinaia di uova.
A causa dei cambiamenti climatici, l’attuale attività stagionale di alcune specie di zecche potrebbe prolungarsi anche nei mesi più freddi dell’anno.
Possono trasmettere malattie fra cui la malattia di Lyme, Babesia, Ehrlichia.

-Zanzare e flebotomi/pappataci
Le zanzare sono ben note, lunghe fino a 10mm ed attive in primavera ed estate sono il principale vettore della filariosi cardiopolmonare che trasmettono attraverso la saliva durante il pasto di sangue.
Oltre a Culex pipiens, la zanzara notturna da sempre presente in Italia, dagli anni ’90 l’arrivo della zanzara tigre, attiva di giorno, ha aumentato il rischio di contrarre la malattia.
I pappataci sono piccoli insetti simili a zanzare ma di colore giallastro e molto piccoli (2-4mm) con una peluria che ricopre anche le ali. Sono attivi di notte: le femmine si nutrono di sangue e sono i principali vettori della leishmaniosi.

Altri ectoparassiti: acari, pidocchi e mosche cavalline.