Criceto russo

  • Classe Mammalia 
  • Ordine: Rodentia
  • Sottordine: Myomorpha
  • Famiglia: Cricetidae 
  • Genere: Phodopus
  • Specie: P. Campbelli 
  • Lunghezza:8-10cm
  • Peso: 30-40g, la femmina è più grossa.
  • Vita media: 2-3anni

Introduzione

Il criceto russo è un piccolo roditore che proviene dalle steppe dell’Asia centrale e del nord della Russia e della Cina.
Come si può immaginare il clima è freddo e inospitale, e per difendersi dal freddo ha sviluppato una folta pelliccia e vive in colonie che scavano tane sotterranee molto estese e complesse, in cui la temperatura si mantiene più alta rispetto all’ambiente esterno, e che usa per immagazzinare il cibo.
Si nutrono principalmente di insetti e semi, che cacciano al tramonto quando escono dalla tana; durante le ricerche di cibo immagazzinano le scorte trovate nelle tasche guanciali, per poi deporle nei magazzini all’interno della tana.

Gestione in gabbia
I criceti russi possono essere gestiti in coppia, se abituati sin da piccoli; come altri criceti sono molto territoriali, e se non abituati alla vita in gruppo possono essere molto aggressivi.
La coppia dovrebbe prevedere un maschio ed una femmina, poiché animali dello stesso sesso una volta maturi sessualmente finirebbero per lottare, anche se due femmine potrebbero teoricamente convivere. 
I criceti sono animali molto prolifici, in caso si decida di tenere una coppia è importante pensare alla sistemazione dei futuri cuccioli, che dovranno essere allontanati dai genitori a un mese di vita.
La gabbia deve essere di materiale a prova di… denti, i criceti hanno lunghi incisivi a crescita continua, che consumano rosicchiando qualsiasi cosa. Pertanto sono indicate le gabbie in metallo o in plastica dura, difficili da scalfire. 
Le dimensioni devono essere adeguate a garantire una corretta attività fisica, possono essere posizionati più piani collegati da ponti e scale, oppure da tubi (più sicuri perché evitano cadute) in modo da aumentare la superficie disponibile.
Il fondo deve essere di materiale morbido, assorbente e non tossico (fieno, tutolo di mais, pellettato di carta o di mais ecc.) che deve essere pulito almeno una volta a settimana..
Soprattutto se le dimensioni della gabbia sono ridotte, è importante posizionare una ruota a pavimento pieno che permetta al criceto di fare attività fisica.
Andranno poi aggiunte una o più casette, che permettano al criceto di crearsi una tana che si divertirà a riempire con materiale che lasceremo a disposizione, come carta da cucina, carta igienica o cartone. Sono controindicati invece cotone e ovatta, perché possono essere ingeriti o attorcigliarsi intorno agli arti causando necrosi.
Come ulteriore arredamento, possono essere inseriti tubi, rametti o scatole (tutte atossiche e senza vernici), che impegneranno il criceto in attività di esplorazione e gioco.

Alimentazione

Il criceto è un animale onnivoro, in natura si nutre di vegetali (semi, tuberi e parti di piante) e residui animali (soprattutto insetti), anche se sono prevalentemente granivori.
In cattività è importante fornire un’alimentazione variata e bilanciata, e non limitarsi ad un solo tipo di alimento (ad esempio una miscela di semi). Gli alimenti confezionati devono contenere il 16-20% di proteine e il 4-5% di grassi, e contenere anche una quota di proteine animali, come base si può utilizzare quindi un pellet per topi e ratti, che però non è facile da reperire, oppure in alternativa si possono offrire miscele di cereali non zuccherati (muesli o cereali integrali per la prima colazione), vegetali freschi (tarassaco, trifoglio, radicchio, insalata, carote, broccoli, ecc.) o cotti, e una piccola parte di frutta.
Le proteine animali devono essere di buona qualità ma somministrate in piccole quantità, carne magra cotta, uovo sodo, yogurt o crocchette per cani.
I semi vanno somministrati come bocconcino occasionale, per evitare problemi di obesità e squilibri alimentari.
Si consiglia di preparare una razione giornaliera (circa 12g al giorno), da somministrare suddivisa in tanti piccoli pasti che il criceto consumerà, soprattutto di notte.
Ogni mattina vanno eliminati gli alimenti deperibili che non sono stati mangiati, per evitare che marciscano.

Alimenti controindicati:
-Semi di girasole (troppo grassi)
-Cibi zuccherati o ricchi di grassi
-Insaccati
-Latticini, eccetto lo yogurt
-Verdure avariate
-S
nack commerciali per roditori

L’acqua deve essere sempre a disposizione, fresca e cambiata quotidianamente, preferibilmente in abbeveratoi a goccia.

Come maneggiare il criceto

In genere i criceti sono docili, soprattutto se manipolati fin da piccoli con delicatezza, ma possono anche essere aggressivi o timidi, e all’occorrenza possono infliggere morsi abbastanza dolorosi.
La prima regola è di non prendere mai un criceto che dorme, ma piuttosto svegliarlo delicatamente in modo che capisca la situazione, altrimenti potrebbe reagire molto male.
Per sollevarli basterà circondarli con una mano, avendo cura di non farli cadere per evitare fratture o la morte dell’animale, per cui si consiglia di non sollevarli mai troppo in alto.
L’ideale è di maneggiare sempre il criceto stando seduti in terra, o sopra un tavolo, in modo che se cade non si faccia male a causa dell’altezza. 
Se maneggiato tutti i giorni, manterrà l’abitudine e rimarrà docile, al contrario potrebbe tornare diffidente ed aggressivo.

I bambini devono sempre essere istruiti sul modo di maneggiare i criceti e, soprattutto quelli piccoli, devono essere controllati mentre stanno con loro. Si deve insegnare ai bambini a non poggiare l’animaletto contro la guancia, e a non baciarlo, per evitare di ricevere morsi in faccia. Dopo aver maneggiato o accudito il criceto devono sempre lavarsi bene le mani.

Anche il criceto va dal veterinario

Per questi animali non sono previste vaccinazioni, ma è bene far fare una visita subito dopo l’acquisto (da un veterinario esperto in animali esotici), e considerata la vita breve risulta utile fare visite frequenti (almeno 2 volte al’anno) per prevenire alcune malattie dovute all’età.