Camaleonti : F. pardalis e C. calyptratus

Introduzione
Ogni camaleonte ha delle esigenze specifiche, dettate dal microclima dell’area di origine; questa scheda si prefigge il compito di dare un’idea generale sulla gestione di questi animali, ma non entrerà nello specifico di ciascuna specie.
I camaleonti sono sauri che presentano caratteristiche anatomiche uniche: hanno un corpo compresso lateralmente, occhi indipendenti in grado di muoversi in ogni direzione, dita fuse fra loro a formare delle “pinze” che permettono una presa migliore sui rami e la capacità di estroflettere la lingua a velocità notevole per catturare gli insetti.
Le specie più facilmente reperibili sono:

Furcifer pardalis

  • Classe: Reptilia
  • Ordine: Squamata
  • Sottordine: Sauria
  • Famiglia: Chamaeleonidae
  • Genere: Furcifer
  • Specie: F. pardalis

Questo camaleonte di taglia relativamente grande è originario delle foreste umide del Madagascar.
I maschi sono lunghi fino a 45 cm, mentre le femmine sono di taglia inferiore (circa la metà) e presentano una colorazione meno vivace. La colorazione nei maschi adulti varia notevolmente secondo la località di origine e può essere verde, azzurra, arancio, rossa.
I maschi in condizioni di allevamento ottimale vivono 5-7 anni. Le femmine di solito non superano i 2-3 anni di vita dopo la prima deposizione delle uova.

Chamaeleo calyptratus

  • Classe: Reptilia
  • Ordine: Squamata
  • Sottordine: SauriaFamiglia: Chamaeleonidae
  • Genere: Chamaeleo
  • Specie: C. calyptratus

Questo camaleonte proviene dallo Yemen e della parte meridionale dell’Arabia Saudita; proviene da habitat molto diversificati ed è quindi adattabile ad un ampio range di temperatura e umidità.
Il maschio è lungo in media 35-45 cm, la femmina è di taglia leggermente inferiore (circa 30 cm). La testa presenta sulla sommità una protuberanza ossea, detta casco, di dimensione maggiore nel maschio. 
La colorazione di base è verde, di un’intensità che varia secondo lo stato d’animo. Sul corpo sono presenti striature e macchie brune, gialle e blu. Il maschio ha una colorazione più vivace.
La vita media è di 4-7 anni, se accudito con cura. 

Il terrario
Come tutti i rettili, i camaleonti hanno bisogno di un terrario in cui ricreare le condizioni ideali per la loro sopravvivenza, la temperatura del loro corpo (essendo a sangue freddo) dipende dall’ambiente che forniremo.
Avendo esigenze di temperatura ed umidità piuttosto elevate è necessario procurarsi dell’attrezzatura che permetta di mantenerle adeguate per non creare stress.

Occorrente:

  • Un camaleontario di dimensioni adeguate.
  • Arredamento (rami, piante vive non tossiche)
  • Uno spot di wattaggio adeguato alle dimensioni del terrario.
  • Una lampada o neon UVB 5%
  • Un termometro per monitorare la temperatura.
  • Un sistema di nebulizzazione o un gocciolatoio.

Il camaleontario

Per questi animali non sono idonei i terrari normalmente trovati in commercio, in vetro o plastica, ma dovranno essere comprati (o costruiti) dei camaleontari, ovvero terrari con almeno tre lati in rete per garantire un corretto ricambio di aria.
Le dimensioni variano in base all’età e alla specie del camaleonte, per dei F. pardalis giovani possono essere utilizzati spazi più ridotti (40 x 40 x 70) rispetto agli adulti (60 x 60 x 120).
Per il fondo si può utilizzare del materiale facile da pulire, oppure lasciarlo libero in modo che deiezioni e acqua sporca cadano in vasche di raccolta poste sotto la teca.
L’arredamento deve essere costituito da molti rami, intrecciati a formare una vera e propria foresta, di diametri variabili e con la corteccia ruvida, in modo da favorire la presa delle zampe.
Oltre ai rami possono essere posizionate piante non tossiche che danno un notevole contributo nel mantenimento dell’umidità. 

Temperatura

Considerate le esigenze fisiologiche di questi animali, il metodo di riscaldamento più consono è una lampada, di wattaggio adeguato alle dimensioni del terrario (normalmente un 40-60W) e che crei un punto caldo dove si raggiunga una temperatura di 30-32°C.
Questa lampada potrà essere posizionata fuori dalla teca, in modo che il camaleonte non possa scottarsi (non percepiscono il calore come noi, e rischiano gravi ustioni), oppure internamente se abilmente schermata in modo che l’animale non possa raggiungerla e quindi scottarsi (indicativamente l’animale deve rimanere a circa 15cm di distanza dalla lampada).
La temperatura media del terrario deve aggirarsi intorno ai 25°C, con un’escursione termica notturna di qualche grado (evitando di scendere sotto i 18°C)

Umidità

Per mantenere l’umidità nel camaleontario esistono varie soluzioni. La più pratica è la nebulizzazione manuale, da eseguirsi almeno due volte al giorno, ma in commercio esistono anche nebulizzatori automatici e gocciolatoi (fondamentali per permettere al camaleonte di bere) che permettono di automatizzare la procedura.
La nebulizzazione permette di creare delle gocce di acqua sulle foglie, da cui il camaleonte può bere, e di mantenere un ambiente abbastanza umido da facilitare le operazioni di cambio della pelle (muta) che il camaleonte eseguirà periodicamente. Per le specie sopra elencate è sufficiente un’umidità del 50%.

Alimentazione
Come per molti rettili insettivori, l’alimentazione dei camaleonti in cattività è quasi esclusivamente a base di insetti vivi, ed è importante fornirne una varietà ampia in modo da non creare carenze nutrizionali.
Gli insetti più utilizzati sono grilli, locuste, mosche e larve di vari insetti, di dimensioni adeguate alla taglia dell’animale che si deve cibare. Sarebbe opportuno nutrire per alcuni giorni gli insetti con frutta o cibi adeguati prima di somministrarli, ed evitare di fornire insetti catturati in luoghi non sicuri, e potenzialmente contaminati da pesticidi. 
I giovani possono essere nutriti tutti i giorni, mentre per gli adulti sono sufficienti 3-5 pasti a settimana; un sistema per essere sicuri che gli insetti vengano predati può essere quello di lasciarli a disposizione in una ciotola alta (o una bottiglia tagliata a metà), in modo che il camaleonte possa predarli con comodo da un ramo soprastante, senza avere dispersione di insetti per il terrario.
Alcune specie di camaleonte (fra cui C. calyptratus) accettano alimenti di origine vegetale.

Integratori

Se si fornisce una dieta varia e bilanciata e si cambiano regolarmente le lampade UVB, risultano inutili le integrazioni vitaminiche necessarie invece per altri rettili. 
Un paio di volte a settimana le prede possono essere spolverate con del calcio carbonato, e se si vuole avere maggiore tranquillità si può fornire una volta a settimana un’integrazione di Calcio + Vitamina D3 sempre spolverata sugli insetti.

Anche il camaleonte va dal veterinario
Per questi animali non sono previste vaccinazioni, è comunque consigliata una visita presso un veterinario specializzato in rettili, nei giorni successivi all’acquisto, nella quale eseguire anche un esame delle feci.
Quando allarmarsi:

  • Quando il camaleonte non riesce più a stare aggrappato ai rami.
  • Quando il camaleonte tiene gli occhi chiusi.
  • Quando rifiuta il cibo.
  • Quando presenta evidenti variazioni di colore.

Aspetti legali
Molti camaleonti sono elencati in Appendice II CITES. Al momento dell’acquisto, oltre alla ricevuta il venditore deve rilasciare un documento in cui sono riportati gli estremi del documento CITES.