Canarino

  • Classe Aves 
  • Ordine: Passeriformes
  • Famiglia: Fringillidae 
  • Genere: Serinus
  • Specie: S. canaria
  • Vita Media: 10 anni
  • Dimensioni: 12-13cm
  • Peso: 15-20g

Introduzione

Il canarino è originario delle isole Canarie, un arcipelago a largo della costa africana sotto il dominio spagnolo; oltre al suo luogo di origine, ha colonizzato (liberato dall’uomo) altre isole delle Bermuda e di Porto Rico.
Il loro habitat naturale è la foresta di Lauracee, fra cespugli e radure erbose in cui gli uccelli si nutrono e nidificano.
La storia del loro addomesticamento e utilizzo come animale da voliera risale al XVII secolo, e da allora ha subito una selezione mirata a valorizzare caratteristiche quali il canto, l’aspetto fenotipico (soprattutto il colore del piumaggio) e la morfologia.
Non esiste quindi uno standard unico per i canarini, l’animale originale ha testa rotonda e collo corto, becco conico tipico degli animali granivori ed ali appuntite. Il piumaggio dei maschi ha toni giallo-verde accesi, più brillanti sulla testa, mentre nella femmina ha colori più sbiaditi.

Gestione in gabbia
La voliera deve avere sviluppo prevalentemente orizzontale, in materiale resistente ed atossico (ad esempio acciaio, verniciato eventualmente con materiale atossico) e deve essere quanto più ampia possibile per permetter agli animali di volare; le dimensioni minime consigliate per un coppia sono 100x30x30.
L’arredamento della gabbia include vari posatoi, preferibilmente di legno naturale di varie dimensioni (l’ideale sono dei rami naturali con diametro variabile, in modo da favorire il consumo delle unghie e l’attività delle zampe), delle ciotole per il cibo e per l’acqua, e delle vaschette per il bagno, che amano molto fare soprattutto in estate, poste sul fondo e pulite spesso poiché tenderanno a sporcarle con feci e piume.
Il fondo deve essere di materiale facilmente pulibile, da sostituire giornalmente, data la quantità di deiezioni prodotte; l’ideale è rappresentato da carta.
La gabbia deve essere sistemata in un luogo tranquillo, senza sbalzi di temperatura e correnti d’aria e al sicuro da cani e gatti; la posizione ideale è sopraelevata, poiché da loro un senso di sicurezza, in un punto luminoso e non colpito direttamente dal sole. 
Bisogna ricordare che come altri volatili sono mortalmente sensibili ai vapori delle pentole antiaderenti, la cucina non è quindi un luogo adatto ad ospitare la gabbia!
Sono animali molto robusti, e si adattano a temperature basse purché tenuti al riparo dalla pioggia e dagli sbalzi termici (range 5-30°C).
Un’igiene accurata e regolare è essenziale per la salute di questi uccellini. Quotidianamente è necessario pulire e lavare i contenitori di cibo e acqua ed una volta a settimana anche l’intera gabbia andrà e disinfettata.

Un’importante protezione
I canarini sono molto suscettibili alle punture di zanzara. Il loro volume di sangue è molto basso, e possono letteralmente morire dissanguate, ma soprattutto le zanzare sono responsabili della trasmissione del vaiolo, che è in molti casi letale per il canarino!
Per questo motivo soprattutto di sera è bene proteggere la gabbia o la voliera con una zanzariera.

Alimentazione

L’alimentazione è un aspetto molto importante; sono uccelli essenzialmente granivori, ma che in natura si nutrono di semi di piante erbacee, bacche, infiorescenze, germogli ed in misura minore di insetti.
Le diete commerciali a base di semi secchi non sono quindi una scelta ottimale per una dieta esclusiva, poiché monotone e carenti di vitamine, proteine e molto grasse.
Possono quindi costituire una buona base (esistono anche mix “per esotici” con diversi tipi di semi, più bilanciati) ma vanno integrati con vegetali freschi (ad esempio tarassaco, radicchio, carote grattugiate, cetriolo, vari tipi di frutta di stagione); è utile prediligere vegetali color arancione e verde scuro perchè contengono precursori della vitamina A.
Per la componente proteica, soprattutto nella stagione riproduttiva, si possono fornire uovo sodo, pastoncino di qualità, oppure larve di insetit. 
Il cibo fresco va eliminato dopo poche ore e rinnovato con altro fresco, per evitare che vada a male e causi problemi di salute. 
Esistono dei mangimi pellettati completi per passeriformi, che possono essere utilizzati come valida alternativa.
Come fonte di calcio si può lasciare a disposizione un osso di seppia.
L’acqua, sempre fresca e cambiata quotidianamente, può essere fornita mediante abbeveratoi a tubo inseriti fra le sbarre.

Riproduzione

I canarini diventano maturi dal punto di vista sessuale intorno ai 10mesi; se le condizioni sono buone deporranno fino a 6 uova per covata, che coveranno per 12-14 giorni. I piccoli sono inetti alla nascita, e vengono imboccati dai genitori per i primi 28 giorni di vita; intorno ai 12-15 giorni iniziano a sviluppare le penne, e già a 20 giorni iniziano ad abbandonare il nido.
Le caratteristiche ideali per favorire l’accoppiamento sono: 

  • Temperatura ideale 20-25°, minima 15°
  • Fotoperiodo (ore di luce) 14-15 ore
  • Spazio sufficiente a garantire una corretta attività fisica
  • Tranquillità

Nella stagione riproduttiva verranno loro fornite strutture (di solito nidi esterni in plastica o ceste di vimini) e materiale per costruire il nido, come fieno, paglia, cotone o fibre di cocco.
Una volta terminato il nido la femmina depone un uovo al giorno fino ad un totale massimo di 5-6 uova; per garantire una schiusa uniforme molti allevatori sostituiscono le uova con uova finte, ed una volta terminata la deposizione rimettono le uova fertili perchè vengano covate nello stesso momento. Questa operazione è rischiosa, data la fragilità delle uova, ma permette di avere schiuse uniformi e garantisce uguali possibilità di crescita ai piccoli.
Durante la cova, il maschio alimenta la femmina, che rimane quasi sempre sul nido; in questo frangente devono essere lasciati tranquilli perché se minacciati possono abbandonare le uova.