Quaglia cinese

  • Classe Aves 
  • Ordine: Galliformes
  • Famiglia: Phasianidae 
  • Genere: Excalfactoria
  • Specie: E. chinensis
  • Vita Media: 6-8 anni
  • Dimensioni: 12-15cm
  • Peso: 20-50g

Introduzione

La quaglia cinese è un uccello appartenente alla famiglia dei fasianidi, originario dell’Asia sud orientale e dell’Australia, dove vive vicino a risaie, praterie cespugliose e paludose, e boscaglie sempre vicino a corsi d’acqua.
Sono uccelli di piccole dimensioni, con elevato dimorfismo sessuale.
Il maschio adulto ha il vertice della testa e la nuca color marrone scuro, macchiati di nero, la faccia è nerastra con una linea bianca che parte dalla base del becco, ed una linea bianca a forma di ferro di cavallo che contorna il mento, delimitata da una linea nera.
La fronte, i lati della testa, il petto, i lati del collo ed i fianchi sono grigio-bluastre, da cui il nome.
Le copritrici delle ali sono grigio-brunastre con macchie indistinte, e le remiganti grigio-brunastre scure.
Le femmine adulte hanno fronte, lati del vertice, della testa, del collo e petto color marroncino-arancio chiaro, che diventa bianco sulla gola.
Le parti superiori e le ali sono simili a quelle del maschio, con macchie nere più grandi.
I giovani assomigliano alle femmine, cambieranno colori con la pubertà.
Anche per questi uccelli sono state selezionate mutazioni di colore, motivo per cui si possono trovare quaglie di diversi colori (argento, bianco, cannella, petto rosso ecc.)
Sono animali monogami, e una volta scelto un compagno hanno con lui un forte legame coniugale.

Gestione in gabbia

Questi animali sono prevalentemente terricoli, e quindi richiedono vasti spazi a terra per camminare; possono essere quindi gestiti in voliere ampie o giardini, oppure in gabbie per la cova, purché siano abbastanza spaziose e permettano loro di correre, razzolare e sgranchirsi le ali.
All’interno della voliera andrà sistemato un rifugio chiuso, magari riempito con fieno o paglia, dove le quaglie possano trovare un riparo che le faccia sentire al sicuro dai predatori; essendo animali prettamente terricoli sarà inutile fornire posatoi, mentre gradiscono arbusti o nascondigli a terra.
Il fondo deve essere pieno, e come per altri fasianidi viene preferito un substrato naturale come tutolo di mais o terriccio, in cui la quaglia ama razzolare in cerca di cibo.
Sul fondo si possono inserire le ciotole per il cibo, e gli abbeveratoi per l’acqua (questi ultimi NON a ciotola, in quanto la quaglia potrebbe affogare).
Almeno una volta alla settimana i contenitori di cibo e acqua vanno lavati con cura e disinfettati.

Alimentazione

L’alimentazione in natura è erbivora/granivora, a base di semi e bacche, ma anche di larve ed insetti soprattutto nella stagione riproduttiva.
In cattività deve essere il più varia possibile, si può utilizzare una base di sfarinati o misti per polli e uccelli da cortile, cui andranno integrate frutta e verdura fresca quotidianamente, ed occasionalmente insetti.
Molto utilizzati come mangimi complementari sono anche i misti di semi per “esotici”, che possono essere forniti nelle ciotole o sparsi per terra; le quaglie sono abili razzolatrici, e non sprecheranno nulla.

Riproduzione

Le quaglie costruiscono nidi scavati nel terreno e ricoperti di erba o paglia, nel quale si rintanano per deporre da 4 a 8 uova di color bruno rossastro, che la femmina coverà per 18-19 giorni.
I piccoli camminano già a poche ore dalla nascita, seguendo la madre ed iniziando a beccare il cibo da soli; già a 8 settimane di vita sono completamente autonomi.
Nel periodo successivo alla schiusa è bene fornire del cibo direttamente al suolo in modo che anche i piccoli riescano a raggiungerlo, ed utilizzare degli abbeveratoi consoni che ne evitino l’annegamento.
In alcuni casi, se la madre rifiuta di covare, per garantire la schiusa delle uova bisogna ricorrere ad incubatrici artificiali.